domenica 27 aprile 2014

Lamborghini Diablo


Diablo 

Il progetto Diablo prende forma già nel 1985, quando la Lamborghini comincia a lavorare ad un nuovo modello destinato a rimpiazzare la fortunata a livello commerciale Countach, prodotta tra il 1974 e il 1990 in
oltre 2.200 unità, e va avanti attraverso fasi alterne per cinque anni. La commercializzazione dei primi esemplari parte nel gennaio del 1990, al prezzo base di 240 000 dollari, 350 milioni delle vecchie lire.
Il disegno primordiale di Gandini, giudicato troppo aggressivo dai manager Chrysler, successivamente servì a plasmare una supercar con motore V16 chiamata "Cizeta Moroder V16T" ed ancora prodotta in California da Claudio Zampolli, altro progettista della Diablo, al prezzo di $ 650.000 circa.
Il motore V12 da 5,7 litri di cilindrata con distribuzione a 4 valvole per cilindro e due alberi a camme in testa ed iniezione elettronica, venne progettato totalmente nuovo e battezzato col nome in codice L522.
Le caratteristiche tecniche sono:
  • Numero di cilindri      12 a V di 60º
  • Alesaggio e corsa      87x80 mm
  • Cilindrata totale         5707 cm³
  • Rapporto di compressione   10:1
  • Potenza massima       361 kW (492 CV) a 6800 giri/min.
  • Coppia massima         580 N m (59 kgm) a 5200 giri/min.
La Diablo esprime subito prestazioni notevoli. Scatta da 0 a 100 km/h in appena 4,09 secondi raggiungendo una velocità massima verificata di 325 km/h, la più alta fino ad allora registrata per una autovettura di serie. Come già sulla Countach, la trazione è ancora posteriore con il motore installato in posizione centrale longitudinale per migliorare il bilanciamento.
La carrozzeria della vettura era realizzata con vari materiali: venne utilizzato acciaio per il tetto, alluminio per le portiere, per i passaruota anteriori e per i brancardi posteriori, mentre si utilizzarono fibra di carbonio e resine per gli spoiler anteriore-posteriore, per i cofani e per i fascioni sottoporta. Anche l'alettone posteriore a richiesta era realizzato in fibra di carbonio e verniciato nel colore della carrozzeria. Lamborghini decise di progettare da sé anche l'efficiente sistema di iniezione elettronica che rimpiazzò la batteria di carburatori doppio corpo Weber montati sui 12 cilindri Countach. Le prime Diablo presentavano una dotazione di serie ridotta all'essenziale: radio-mangianastri di base con lettore CD opzionale, finestrini a manovella, sedili regolabili a controllo manuale e, per ottimizzare il peso del veicolo, nessun sistema ABS per l'impianto frenante. Gli altri optional disponibili oltre l'aria condizionata, erano il sedile su misura per il guidatore, l'alettone posteriore, un set di valigie a 2.600 dollari e un esclusivo orologio Breguet al prezzo di 10.500 dollari. Altre caratteristiche distintive di questa prima serie sono gli specchietti retrovisori non in tinta con la carrozzeria, la mancanza di prese d'aria al paraurti anteriore, e il cruscotto di grandi dimensioni posto in posizione molto rialzata rispetto al guidatore, che in alcuni casi poteva creare problemi di visibilità.
 Via wikipedia