Diablo
Il progetto
Diablo prende forma già nel 1985, quando la Lamborghini comincia a lavorare ad un
nuovo modello destinato a rimpiazzare la fortunata a livello commerciale Countach,
prodotta tra il 1974 e il 1990 in
oltre 2.200 unità, e va avanti attraverso fasi
alterne per cinque anni. La commercializzazione dei primi esemplari parte nel
gennaio del 1990, al prezzo base di 240 000 dollari, 350 milioni delle
vecchie lire.
Il disegno primordiale di Gandini, giudicato troppo aggressivo dai manager
Chrysler, successivamente servì a plasmare una supercar con motore V16 chiamata
"Cizeta Moroder V16T" ed
ancora prodotta in California da
Claudio Zampolli, altro progettista della Diablo, al prezzo di $ 650.000
circa.
Il motore V12 da 5,7 litri di cilindrata con distribuzione a 4 valvole per
cilindro e due alberi a
camme in testa ed iniezione elettronica, venne progettato totalmente nuovo e
battezzato col nome in codice L522.
Le caratteristiche tecniche sono:
- Numero di cilindri 12 a V di 60º
- Alesaggio e corsa 87x80 mm
- Cilindrata
totale 5707 cm³
- Rapporto di
compressione 10:1
- Potenza
massima 361 kW (492 CV) a 6800 giri/min.
- Coppia
massima 580 N m (59 kgm) a 5200 giri/min.
La Diablo esprime subito prestazioni notevoli. Scatta da 0 a 100 km/h in appena 4,09 secondi
raggiungendo una velocità
massima verificata di 325 km/h, la più alta fino ad allora registrata per una autovettura di serie. Come già
sulla Countach, la trazione è ancora posteriore con il motore installato in
posizione centrale longitudinale per migliorare il bilanciamento.
La carrozzeria della vettura era realizzata con vari materiali: venne
utilizzato acciaio per il tetto, alluminio per le portiere, per i passaruota
anteriori e per i brancardi posteriori, mentre si utilizzarono fibra di carbonio
e resine per gli spoiler anteriore-posteriore, per i cofani e per i fascioni
sottoporta. Anche l'alettone posteriore a richiesta era realizzato in fibra di
carbonio e verniciato nel colore della carrozzeria. Lamborghini decise di
progettare da sé anche l'efficiente sistema di iniezione elettronica che
rimpiazzò la batteria di carburatori doppio corpo Weber montati sui 12 cilindri
Countach. Le prime Diablo presentavano una dotazione di serie ridotta
all'essenziale: radio-mangianastri di base con lettore CD opzionale, finestrini
a manovella, sedili regolabili a controllo manuale e, per ottimizzare il peso
del veicolo, nessun sistema ABS per l'impianto frenante. Gli altri
optional disponibili oltre l'aria condizionata, erano il sedile su misura
per il guidatore, l'alettone posteriore, un set di valigie
a 2.600 dollari e un esclusivo orologio Breguet al prezzo di 10.500
dollari. Altre caratteristiche distintive di questa prima serie sono gli
specchietti retrovisori non in tinta con la carrozzeria, la mancanza di prese
d'aria al paraurti anteriore, e il cruscotto di grandi dimensioni posto in posizione
molto rialzata rispetto al guidatore, che in alcuni casi poteva creare problemi
di visibilità.
Via
wikipedia